Provincia autonoma di Trento

Data di pubblicazione

25/02/2019

DEPURATORE TRENTO TRE - PROROGA BEI

CONTRATTO DI PRESTITO BEI PER DEPURATORE TRENTO TRE – Banca Europea per gli Investimenti e Cassa del Trentino S.p.A. hanno concordato la proroga dei tempi di utilizzo delle risorse dell’Istituzione comunitaria ancora disponibili.

Il Contratto di prestito tra la Banca Europea per gli Investimenti e Cassa del Trentino S.p.A. per il finanziamento del 50% della realizzazione del Depuratore Trento Tre è stato perfezionato il 23 novembre 2012; i ricorsi presentati verso l’aggiudicazione della gara (TRGA e Consiglio di Stato), che hanno confermato il corretto operato dell’Amministrazione, ma anche le più recenti vicende del Raggruppamento risultato aggiudicatario, hanno reso necessario concordare con la BEI una proroga dei termini di utilizzo delle risorse dell’Istituzione comunitaria ancora disponibili.

La Società ha, dunque, sottoscritto apposito Addendum di modifica al Contratto di prestito e, in data 11 febbraio 2019, ha provveduto alla registrazione dello stesso presso l’Agenzia delle Entrate di Trento. A seguito di tali modifiche le risorse BEI destinate al Depuratore Trento Tre ammontano a 52,5 €/mln (costo complessivo dell’opera stimato in 105 €/mln), di cui 45 €/mln già utilizzati; la quota residua potrà essere utilizzata entro il 30 novembre 2020 in ragione dello stato di avanzamento dei lavori.

Al 31 dicembre 2018, considerando i rimborsi già effettuati, il debito residuo di Cassa del Trentino S.p.A. verso la BEI per il Depuratore Trento Tre è pari a 43,6 €/mln (42,8 €/mln al 30 giugno 2019); i tiraggi effettuati sono tutti regolati a tasso fisso e prevedono un rimborso in 25 anni.

Per eventuali informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori e sul sopralluogo presso il cantiere del Presidente della Provincia autonoma di Trento, dott. Maurizio Fugatti, si rimanda al comunicato della Provincia n. 286 del 14 febbraio 2019:

https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Depuratore-Trento-3-come-nasce-un-impianto-di-ultima-generazione