Provincia autonoma di Trento

Centrale Dimaro - VI Report di aggiornamento 2023

Cassa del Trentino S.p.A. ha elaborato il VI Report di monitoraggio (marzo 2023) della centrale idroelettrica realizzata presso il torrente Meledrio – Centrale Calcara per una potenza nominale pari a 1.941,06 kW ed una portata massima derivabile di 2.000 l/s.

I dati utilizzati per l’elaborazione del VI Report di monitoraggio, di cui si riporta di seguito una breve sintesi, e, in particolare, l’energia prodotta, gli incassi realizzati ed i costi sostenuti sono stati forniti dal Comune di Dimaro-Folgarida (già Comune di Dimaro).

La Centrale idroelettrica è stata realizzata e risulta in esercizio dal mese di ottobre 2016.

L’impianto beneficia del riconoscimento da parte del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) della tariffa incentivante di 0,1125 €/kWh per tutto il periodo considerato, pari a 25 anni a partire dal 2016.

L’energia prodotta è stata ceduta, fin dal mese di ottobre 2016, all’operatore Edelweiss Energia S.p.A. ad una tariffa di mercato mediamente pari, nel primo anno (2017) a 0,0473 €/kWh, nel corso del 2018 a 0,0560 €/kWh, nel 2019 pari a 0,0474 €/kWh e, nel 2020, pari a 0,0301 €/kWh. Nel 2021, a seguito di procedura di asta, l'energia è stata ceduta ad Electrade S.p.A. ad un prezzo medio di 0,0898 €/kWh (+ 198% rispetto al 2020). Nel 2022 l’energia prodotta è stata nuovamente ceduta ad Edelweiss Energia S.p.A. al prezzo medio di 0,2332 €/kWh.

Se nel 2021 si era assistito già ad un decremento della produzione di energia elettrica a causa delle scarse precipitazioni (9,4 milioni di kWh contro 12,9 milioni di kWh del 2020), il 2022, secondo i dati ARPA Veneto, è stato l’anno più secco degli ultimi trenta, con precipitazioni attorno ai 770 mm contro la media di 1.100 mm.

Tale carenza di acqua ha fortemente inciso sul funzionamento dell’impianto, con una produzione totale annua pari a 2,5 milioni di kWh (-72% rispetto al 2021 e -80% rispetto ai 12,5 milioni stimati a inizio progetto) ed una riduzione dei ricavi del 46% rispetto al 2021.

Il rilevante incremento delle tariffe energetiche, con il superamento della tariffa da decreto GSE, ha comportato per il 2022 non solo il mancato riconoscimento della tariffa incentivante per tutti i mesi di operatività dell’impianto, ma anche la richiesta di conguaglio da parte del GSE per circa 294.000 euro.

Si riporta di seguito uno schema con la produzione energetica stimata durante la fase di progettazione ed i dati rilevati a consuntivo nei primi sei anni di operatività.